Bignasco - Lüèra (trappola del lupo) - Comune di Cevio

Bignasco – lüèra

 

Coordinate
Latitudine:      46.338000
Longitudine:    8.605690
https://goo.gl/maps/jEtRoTzuCsmyZfVG9

I luoghi boscosi sono infestati da lupi enormi e orsi panciuti […] (Valmaggia, 1490).
Abbiamo condotto alla stalla le nostre capre, per lo meno quelle che sono scampate al lupo […] (Moghegno, 1859). Sono due tra le numerose testimonianze che attestano la presenza del lupo in queste contrade nei secoli scorsi.
Contro questo temuto predatore l’uomo condusse in passato una lotta senza esclusione di colpi. La varietà degli espedienti messi in opera per sopprimerlo non conosce limiti: lacci, trabocchetti, reti, tagliole, armi da fuoco, esche avvelenate, ma in nessun altro luogo all’infuori della Valmaggia sono note strutture come la trappola di Bignasco, se non nella penisola iberica e in Scandinavia.
La lüèra (dal latino medievale luparia) è un manufatto imponente: una superficie di quasi 150 mq è racchiusa tra una parete rocciosa a monte, un enorme monolite a valle e due robusti muri a secco. Quello a sud supera all’esterno i sette metri d’altezza. Non vi sono aperture, a eccezione di un piccolo passaggio attraverso il quale, attirato da un’esca viva, entrava il predatore, facendo scattare un meccanismo che richiudeva un portello alle sue spalle. Il cornicione obliquo sporgente in due segmenti permetteva di raggiungere la corona del muro per guardare all’interno. L’età di questa struttura non ha potuto essere determinata con sicurezza: documenti d’archivio attestano però la presenza di una trappola per lupi a Bignasco già nel 1408. Anche altre fonti, letterarie e iconografiche, sembrano convergere verso la prima metà del Quattrocento. L’ultimo lupo a Bignasco fu abbattuto nel 1841.

 

(Flavio Zappa)

 

Help us improve the translation for your language

You can change any text by clicking on (press Enter after changing)

X