Cevio - Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista - Comune di Cevio

Cevio – Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista

Coordinate
Latitudine:      46.322254
Longitudine:    8.602225
https://goo.gl/maps/DakhQVQGGvke984f6

Adagiata su un terrazzo sopraelevato a Nord di Cevio Vecchio, la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista è l’elemento principale del complesso architettonico che circoscrive il grande sagrato trapezoidale, sul quale si affacciano il campanile (datato 1565 e 1851), il cimitero monumentale (con cappella centrale marmorea dipinta da D. Poroli nel 1902) e l’ossario (eretto nel 1739, con caratteristici affreschi allegorici del 1741).

Cevio è una delle parrocchie più antiche della Valle Maggia, sicuramente anteriore al XIII secolo. Anche la sua chiesa ha origini lontane: la prima menzione indiretta è del 1253 ma scavi effettuati nel 2002 per opere di drenaggio sotto il portico hanno portato alla luce i resti di un’antica chiesa romanica a navata unica con piccola abside semicircolare orientata a Est.

L’impianto odierno risale al 1668-69, presenta pianta a croce con altare rivolto a Ovest e ingloba la precedente struttura romanica, larga quanto l’attuale, il cui coro è stato livellato e coperto. Nel 1761 è stato posato l’altare maggiore in marmi policromi, ornato con busti e candelabri argentati e con quattro angeli reggicero barocchi. Nella cappella laterale di destra è conservato, in un’urna di legno finemente intagliata e indorata, il corpo di San Giuliano Martire, qui traslato nel 1738; di fronte troviamo l’altare dedicato alla Madonna Assunta.

Un incisivo intervento eseguito nel 1875 ha poi cancellato l’impronta barocca (eccetto nella cantoria, tuttora decorata con stucchi) e portato a un innalzamento dell’edificio come pure alla sostituzione del soffitto ligneo con l’attuale volta a botte lunettata e sovrastata da una cupola a pennacchi. Ancora al periodo 1875-1904 risalgono le due cappelle laterali nella parte posteriore della chiesa, rimaneggiate recentemente.

È del 1904 anche la pregevole decorazione pittorica eseguita dal pittore milanese Luigi Faini. Si segnalano in particolare il grande affresco nel coro, raffigurante San Giovanni Battista, e le quattro figure femminili sulla volta: la Madonna con San Giovanni e il Bambino Gesù e le tre virtù teologali (fede, speranza e carità). Coeva e progettata dall’architetto Paolo Zanini è la facciata neoclassica, realizzata integrando l’esistente portico su colonne d’ordine toscano, databile alla seconda metà del XVII secolo.

Determinante per il decoro e lo splendore dell’edificio è stato il generoso contributo dei ceviesi espatriati, in particolare quello della “Compagnia degli artisti emigranti in Valtellina” e dei benefattori di California.

 

(Sonia Fornera / Flavio Zappa)

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