Valle Bavona - Il nucleo medievale della Prèsa a San Carlo - Comune di Cevio

Valle Bavona – Il nucleo medievale della Prèsa a San carlo

Coordinate
Latitudine:      46.41267
Longitudine:    8.52335
https://goo.gl/maps/qrqUyQsot84EkL9J6

Di fronte a San Carlo, adagiato su un conoide detritico del versante destro a 1012 m di quota, sorge il tredicesimo villaggio della Val Bavona, l’unico non toccato dalla strada carrozzabile e l’unico non più abitato. Insediamento permanente almeno sin dal XIII secolo, fu abbandonato nel periodo a cavallo fra il XVI e il XVII secolo a causa dei pericoli naturali: l’incombente frana tuttora attiva che scarica detriti in continuazione, le frequenti alluvioni che spostano il corso del torrente e le valanghe che si abbattono sulla zona hanno costretto gli abitanti a trovare una sistemazione più sicura a San Carlo.

Da allora la Prèsa è diventata una tappa sul cammino della transumanza verso gli alpi di Robièi e Lièlp. Con il declino della civiltà rurale il nucleo è stato completamente abbandonato e la maggior parte degli edifici sono caduti in rovina: tra questi si annoverano nove abitazioni, due stalle-fienili, cinque costruzioni sotto roccia e un certo numero di manufatti a tal punto compromessi che non è più possibile riconoscerne la tipologia e la funzione.

Sono invece ancora integre due case-torre dell’ultimo quarto del XV secolo e il piccolo oratorio cinquecentesco dedicato alla Madonna. Quest’ultimo, eretto al margine orientale del villaggio, risale agli anni 1513-15 come hanno mostrato le analisi dendrocronologiche della carpenteria, mentre il piccolo campanile è di origine medievale. Ancorché mutilati e danneggiati, oratorio e campanile sono più volte miracolosamente scampati alla furia degli elementi. Ed è proprio per mettere in salvo i preziosi affreschi sui quali fino a qualche decennio fa si riusciva ancora a leggere la data 1524, che nel 1996 ne è stato eseguito lo strappo: ora sono ricollocati nell’oratorio di San Carlo.

Essendo la zona caratterizzata da affioramenti calcarei, alla Prèsa erano attive anche due fornaci per la produzione della calce, di cui una recentemente restaurata e visitabile: si trova all’esterno dell’antico abitato ed è raggiungibile in pochi minuti tramite un sentiero che si diparte in direzione Ovest.

(Sonia Fornera / Flavio Zappa)

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