Valle Bavona – Sonlerto – “Ciossa ‘d Tea”
Coordinate
Latitudine: 46.40135
Longitudine: 8.53640
https://goo.gl/maps/T95EoWJiHV4XNHJx8
Sonlerto è, tra le terre di Val Bavona, quella che possiede la campagna più ampia e comoda; a Nord dell’abitato infatti il fondovalle si estende pianeggiate per alcune centinaia di metri. Al margine settentrionale dei prati falciati, quasi in riva al fiume, vi è una grande costruzione sotto roccia molto bella e in buono stato di conservazione. È denominata “Ciossa ‘d Tea” poiché preceduta da un’estesa aia erbosa circoscritta da un muro di cinta in pietra a secco (“ciossa” nel dialetto locale); un tempo era proprietà di Dorotea Dalessi, che tutti i cavergnesi conoscevano come zia Tea, una sorta di matriarca depositaria delle tradizioni locali e delle usanze religiose, che dettava le regole della vita comunitaria e dispensava preziosi consigli.
Un enorme macigno sembra posato come un cappello su due vani contigui. Il locale di sinistra, più spazioso, era utilizzato come stalla per le vacche: grossolanamente pavimentato con rozze lastre di sasso, conserva ancora al suo interno due mangiatoie. Sulla destra, un bel portico sovrastato da un graticcio di bastoni sul quale trovavano posto le riserve di foraggio, dà accesso alla seconda camera: completamente intonacata e dotata di un’ampia finestra, questa era probabilmente destinata al deposito di attrezzi e alla conservazione di prodotti alimentari. Occasionalmente poteva anche fungere da rifugio per i contadini; l’assenza di un focolare induce invece a escludere che fosse un’abitazione permanente.
All’esterno un mortaio in pietra era presumibilmente utilizzato per triturare le castagne, che si raccoglievano abbondanti nei dintorni, come pure i chicchi di segale e di altri cereali. Tutt’attorno, fino a ridosso della frana di Gannariente, sono presenti alcuni altri piccoli “splüi” (costruzioni sotto roccia) e diversi prati pensili. Tutti manufatti che testimoniano l’intenso sfruttamento a scopo agricolo di questa zona, comoda e vicina all’abitato di Sonlerto.
(Flavio Zappa)
