Valle Bavona – Val Calnègia – “Splüia Bèla”
Coordinate
Latitudine: 46.31639
Longitudine: 8.60139
https://goo.gl/maps/RPpfPkrsuxmxtV5r6
Uno degli esempi più noti di costruzione sotto roccia in Valle Maggia, la “Splüia Bèla”, si trova appena oltre l’imbocco della Val Calnègia, a una decina di minuti dal ridente maggengo di Puntìd, sulla sponda sinistra del fiume (ora raggiungibile anche dal sentiero principale tramite una passerella sospesa). Tradizionalmente era una tappa primaverile e autunnale della transumanza verso l’Alpe Formazzöö.
Sotto un enorme lastrone di roccia che supera i trenta metri di lunghezza e che, cadendo dalle pareti sovrastanti, si è sovrapposto ad altri macigni, sono stati ricavati due vani: il più piccolo è adibito ad abitazione e casera, mentre il secondo, molto più grande, funge da ricovero per il bestiame. Il tutto è ben mimetizzato tra la vegetazione e i massi; da lontano solo una recinzione posata per circoscrivere una sorta di ballatoio e renderlo inaccessibile alle capre tradisce l’intervento dell’uomo.
Il locale abitativo è molto semplice ma munito di tutto l’occorrente per il soggiorno degli alpigiani e la lavorazione del latte, compresa l’acqua corrente. Oltre a un mobilio spartano, ci sono il focolare con tornio e spersola e un soppalco sul quale è steso il giaciglio. Sul retro, tramite una stretta apertura che consente di rimanere al coperto in caso di cattivo tempo, si passa direttamente alla stalla. Questa è molto grande e può accogliere diverse decine di bestie, tra mucche e capre; parte del suolo è ricoperto da ciottoli posati con cura, che aiutano a drenare i liquami, mentre il resto è lasciato allo stato naturale.
Nei dintorni numerosi altri “splüi” riparano vani accessori: porcili, cantine, ripostigli e perfino una latrina. Un reticolo di passaggi aperti tra i macigni consente di raggiungerli agevolmente. In uno di essi un sondaggio archeologico ha messo in luce un focolare con carboni risalenti alla tarda età del bronzo (1150-1400 a. C.).
(Flavio Zappa / Sonia Fornera)