Cavergno – stalla del 1372
Coordinate
Latitudine: 46.345330
Longitudine: 8.607220
https://goo.gl/maps/nsAm74k1ydLkgvw69
In una civiltà contadina autosufficiente come quella valmaggese del passato, le stalle-fienile costituivano edifici utilitari di grande importanza ed assolvevano funzioni essenziali. Il pianterreno era destinato al ricovero degli animali, soprattutto durante i mesi invernali, il sottotetto fungeva invece da deposito per il fieno.
La stalla-fienile di Cavergno, di proprietà dell’APAV, che ne ha promosso e curato il restauro, costituisce un edificio anomalo sia per l’impiego dei materiali sia per la struttura architettonica. Il fienile a travi incrociate agli angoli è infatti un modello diffuso nelle valli superiori, non nella Bassa Valle, dove predomina il sasso, mentre il ballatoio sul frontone è una vera rarità. Particolare anche la facciata anteriore dello zoccolo, forse aggiunta in un secondo tempo, come testimonia il muro, visibilmente composto da due colonne laterali (le testate delle pareti destra e sinistra) e da un tamponamento centrale con pietre di dimensioni minori. Questa caratteristica è stata più volte osservata nei granai su funghi (torbe) del XV secolo.
L’insieme di queste peculiarità atipiche trovano una spiegazione nel periodo di edificazione della stalla e confermano la convivenza, nella media valle, di due culture architettoniche: la costruzione in pietra subalpina e quella alpina in legno.
La stalla di Cavergno non reca alcuna data, né all’esterno né all’interno. Tramite l’analisi del legname è stato possibile stabilire che le piante di larice e castagno usate per l’edificio furono abbattute fra la primavera e l’estate del 1372. La stalla di Cavergno risulta così la più antica costruzione rurale datata della Vallemaggia e tra le più antiche della Svizzera italiana.
(Uria Cerini e Luca Pagano: testi dell’esposizione permanente a Cavergno; elaborazione: Flavio Zappa)
