Cevio - Chiesa della Rovana (Santa Maria del Ponte) - Comune di Cevio

Cevio – Chiesa della Rovana (Santa Maria del Ponte)

Coordinate
Latitudine:      46.313055
Longitudine:    8.598563
https://goo.gl/maps/WFL5t4H2EeQrmAsH9

All’imbocco della Val Rovana, sulla sponda sinistra del fiume, alla testa del ponte che conduce a Boschetto, sorge la chiesa detta, appunto, di Santa Maria del Ponte. Secondo alcune fonti, questa posizione, dove già in precedenza esisteva una cappella, è dovuta a uno scampato pericolo dalla furia delle acque che, uscendo dalla gola della Rovana spesso scatenano in questo luogo tutta la loro forza devastatrice.

Costruita nel 1651, nel corso dei secoli è sempre stata meta di pellegrinaggi e di devozione da parte dei valmaggesi. Le catechetiche decorazioni pittoriche e la dedicazione alla Madonna la inseriscono appieno nel rinnovamento promosso dalla Controriforma cattolica dopo il Concilio di Trento (1542-1563). Il committente fu probabilmente Giovanni (Zane) Franzoni, già capitano generale, interprete e caneparo delle milizie valmaggesi. Lo stemma della famiglia Franzoni, una delle più potenti in valle nel periodo dei baliaggi, figura tre volte sulle pareti e sulla volta della navata.

L’edificio sacro venne successivamente ampliato con l’aggiunta di un ampio coro e di un grande portico, che ha la particolarità di essere più largo della chiesa stessa. A ciascun lato del portale è inserita nel muro un’acquasantiera a forma di vaschetta in pietra ollare scolpita di buona fattura. I più recenti restauri (1947-53) hanno riportato all’antico splendore stucchi e affreschi anneriti dal fumo e parzialmente rovinati da maldestri interventi precedenti.

La chiesa, in stile barocco, è una delle più ricche in decorazioni a stucco dell’intero Sopraceneri. Bianchi su sfondo blu, gli stucchi sono stati realizzati dal valido artigiano di Cevio Carlo Respini e da altri stuccatori del luogo, che con ogni probabilità avevano affinato la loro arte in Toscana. Le decorazioni vanno a inquadrare – sulle pareti, sulla volta, sull’arco trionfale, sul coro e sopra le cappelle laterali – affreschi seicenteschi attribuiti in gran parte al pittore campionese Isidoro Bianchi: nei grandi riquadri simmetrici sono rappresentate scene della vita della Madonna e di San Giovanni Battista e figure di santi; ai lati dell’arco trionfale sono dipinti i Santi Sebastiano e Rocco.

Oltre all’altare maggiore, abbellito da un paliotto in scagliola della metà del XVIII secolo e sormontato da una statua lignea della Madonna col Bambino con cornice di legno scolpito, vi sono anche due altari laterali settecenteschi dedicati a San Giuseppe rispettivamente Sant’Antonio da Padova.

 

(Sonia Fornera / Flavio Zappa)

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